SdT: il paper trading (episodio 1)

SdT ovvero Scuola di Trading. Come potevo chiamare questo format? Mi è venuto in mente il canale di un tizio che agli inizi di Youtube era una celebrità trash. Aveva chiamato il suo canale "scuola di botte". Semplice ed efficace.

Dopo il pippone filosofico del post precedente, che di certo non rendeva interessante fare soldi, cioè fare trading, oggi facciamo l'opposto. Ovvero entriamo nel parco giochi con un biglietto omaggio.

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Ovvero il paper trading, che tradotto all'atto pratico significa fare operazioni di compravendita del tutto fittizie ma usando i dati reali.

Generalmente il paper trading non è esattamente uguale all'operatività reale. Questo è vero, ma lo è molto di meno, anzi quasi identico nel caso delle cripto valute. Perché c'è sempre molto volume, molti scambi per cui possiamo scegliere il prezzo fino ai decimali.

Se il prezzo (domanda che incontra l'offerta) arriva nella vostra direzione, il prezzo che avete scelto sarà eseguito al 100%. Ad oggi non mi è mai successo di vedere "bucare" un ordine, cioè mancarlo.

Andiamo con ordine, cosa ci serve? Un account anche gratuito di Trading View.

Una volta ottenuto l'accesso, sulla pagina principale è presente una barra di ricerca e generalmente poco sotto tre titoli, di cui uno è BTCUSD. Niente di Meglio, premiamo su questo e ci troviamo dentro Bitcoin versus Dollaro Americano.

Sulle ordinate X abbiamo il tempo che scorre, su quelle Y il prezzo, in questo caso espresso in Dollari.

Quello che avete davanti è un grafico a Candele Giapponesi. Le candele verdi indicano che il prezzo è in rialzo (dal basso verso l'alto) quelle rosse il contrario.

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Le candele sono composte da due forme, il corpo che è la parte tozza e l'ombra che è la linea sottile la quale può prolungarsi sopra e/o sotto di essa. La parte tozza viene disegnata a partire dal prezzo di apertura a quello di chiusura. O nel caso di una sessione in corso, al prezzo che ha in quel momento. Le ombre significano che il prezzo per un periodo di tempo sono andate più in basso o più in alto.

Pertanto se prendiamo una candela verde vedremo che parte nel corpo da una prezzo basso e termina più in alto. Quella successiva, indipendentemente dal colore, parte dall'alto della precedente e poi andrà in una direzione. Se va verso il basso (colore rosso) quella successiva partirà dal prezzo più basso del corpo e così via all'infinito.

Ci sono dei casi in cui questo non avviene, ma al momento non ci interessa per non fare confusione.

Da questa piccola osservazione possiamo già comprendere una serie di cose. Il prezzo fluttua in una direzione e ci sono dei momenti che assume valori più elevati o più bassi. Quando un'ombra è molto lunga rispetto al corpo, cioè svariati ordini di grandezza, si parla di "spike" cioè di picco. E' un evento che solitamente è molto rapido, il prezzo ha preso velocemente quelle posizioni e poi è stato neutralizzato.

Per oggi è tutto, vi lascio con un compitino iniziale, osservare le candele. Sono la parte più importante di tutte, cioè poi sopra ci metteremo le peggio porcherie, ma queste di fatte sono la nostra visualizzazione. Quella che nel post precedente ho citato nella parabola di Neo che guardava il codice.

Nel prossimo episodio parleremo del tempo (non quello atmosferico) e dei suoi effetti nelle candele giapponesi.

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