Il permesso del padrone

L'altro giorno su Repubblica campeggiava in Home Page un articolo su Draghi. Non una dichiarazione diretta, ma a quanto pare rumors, "si dice". Quindi potrebbero essere benissimo fuffa. Non saprei se augurarmelo che sia così o il contrario.

L'articolo infatti cita il ben noto "patto di stabilità" che fu introdotto come prima manovra dall'altro Mario della finanza, ovvero Monti. Proprio un decennio fa per altro, quando appunto dopo la lettera della BCE, Berlusconi nel suo ultimo governo si dimise.

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Non sappiamo ancora i dettagli, ma è piuttosto chiaro che la lettera era una scusa, al pari delle boccette di Powell mostrate in conferenza stampa per giustificare l'attacco all'Iraq. Infatti allora il debito italiano era al 119% del PIL mentre poi i si è arrivati al 135%. Tra l'altro con l'aumento concentrato proprio nei due anni successivi, cioè quelli del governo Monti.

Monti, arrivato come il maestro che sta per tirare il cazziatone alla classe perché ha fatto troppo casino, riuscì facilmente a far approvare una legge costituzionale infausta. Perché quella era l'arma che da tempo la Germania stava cercando. E che ha minacciato di brandire quando il governo eletto non gli gustava.

Ma oggi ci sta l'altro Mario sul ponte di comando, e chiaramente a lui la cosa non gli sta bene. Con un peso del genere che figura ci fa? la stessa di quelli che l'hanno preceduto, cioè non combinerà una mazza. Per uno che è stato pompato dai giornali come il Messia, non può andare bene.

E si arriva al rumor di Repubblica. Mario starebbe pensando di smantellare, o depotenziare il patto (per altro patto con chi o fra chi?) di stabilità. Ma se fino a qui ci sarebbe da gioire, arriva la parte peggiore. Per altro scritta nero su bianco, come fosse una cosa normalissima, scontata.

La manovra non può farla ora, perché deve aspettare il prossimo governo tedesco. Dove si sotto intende il fatto di chiedere il permesso. Ovviamente non sentiremo mai Draghi dire una cosa simile, anche se la potremo vedere con i fatti qual'ora dovesse accadere.

In sostanza dobbiamo chiedere il permesso al padrone. Per altro padrone di cosa?! Degli Euro, ma noi non eravamo soci con il 13% del capitale della BCE? Qua contano i debiti piuttosto che i capitali. Per altro debiti che non possono essere confutati anche solo sul piano contabile. Come era stato evidenziato abbiamo pagato di interessi, sempre onorati, oltre il capitale stesso.

Cioè è come se andaste a comprare l'iphone a rate, e dopo 3 anni vi dicono che l'iphone è ancora da pagare per intero, quando voi avete versato ben oltre il prezzo di acquisto.

Viene quindi lecita la domanda, ma le elezioni che vengono fatte ogni 5 anni, esattamente a che servono? Draghi come Conte non sono neanche parlamentari, non li ha votati nessuno, manco l'assemblea di condominio. Eppure hanno fatto il Presidente del Consiglio. E' vero che la legge non prevede l'elezione diretta (che forse sarebbe il caso di introdurre, visto l'uso piuttosto smodato di gente extra parlamentare) ma almeno un minimo di coerenza.

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