Una sera Luca scende a buttare la spazzatura, ma quando cerca di rientrare nella sua casa, al 20° piano di un palazzone di periferia, scopre che nel suo appartamento ci abita un'altra persona e che la sua vita, come era fino a qualche momento prima, non esiste più. Cominciano da questo momento per Luca nuove ed inaspettate avventure che si mischiano ai ricordi della sua vecchia vita.

Musica

Iniziai con “Blowin' in the wind”, non mi ricordavo proprio tutte tutte le parole, ma quello che non mi venivano in mente le biascicai in modo più o meno assonante. Un signore già abbastanza in là con gli anni fu il primo a fermarsi, anche se ad una certa distanza, faceva quasi finta di essere fermo lì per caso, ma era evidente che voleva ascoltare me che suonavo e cantavo. Lo vedevo fare delle piccole smorfie, quando facevo un errore, una parola sbagliata, una nota fuori posto.
Non stavo suonando bene, la mano mi faceva ancora male ed ero teso come se fosse il primo concerto della mia vita. Tutto sommato però non delusi del tutto il mio primo fan, perché, quando finii la mia canzone di apertura, si avvicinò, tirò fuori un paio di monete e le gettò nella custodia. Diedi una sbirciata e non si trattava di un capitale. Malgrado questo mi mise di buon umore, era una paga misera ma era solo un inizio. Ringraziai il mio amato pubblico, ma era già tutto quanto troppo lontano per sentire: appena lanciate le due monete nella custodia l'anziano cultore di Bob si era allontanato a tutta velocità, come se avesse paura di essere visto, come se avesse fatto qualcosa di illegale.
Attaccai con il secondo pezzo, “Acqua azzurra, acqua chiara” di Battisti. I vecchi pezzi di Battisti piacciono a tutti, sono molto facili e più o meno mi ricordavo tutte le parole. Questa volta si fermarono ben quattro persone, una signora filippina che teneva per mano un bambino biondo. Al bimbo piaceva Battisti anche se forse non lo aveva mai sentito, alla tata doveva essere sicuramente sconosciuto ma era il piccolo che comandava. Altre due persone, un ragazzotto pieno di piercing e una signora con una borsa della spesa stavano a breve distanza. Questa volta il pubblico aveva apprezzato, il bimbo alla fine dell'esecuzione mi batté addirittura le mani, ma nessuno mise soldi nella custodia, ascoltarono tutti a titolo gratuito.
Cominciai a suonare il terzo, il quarto, tutti i prezzi che avevo previsto, durante alcuni si formò anche un piccolo capannello di persone. La maggior parte però passavano e voltavano giusto la faccia, qualcuno rallentava. Quelli che si fermavano erano decisamente una minoranza, la gente era di fretta e non aveva certo tempo da perdere per ascoltare un musicista da strapazzo. Dopo aver suonato tutto il repertorio che mi ero preparato mentalmente prima di iniziare, avevo racimolato giusto quanto bastava per comprarmi qualcosa da mangiare, ma nulla di più. Non avrei mai potuto trovare da dormire con quei pochi spiccioli, posto che qualcuno mi desse da dormire senza un documento.
I brani erano poco impegnativi e così oltre a suonare e cantare, osservavo quella varia umanità che trovava il tempo ed il coraggio per fermarsi mezzo minuto ad ascoltarmi.
Era ancora relativamente presto e poi, malgrado i magri introiti, mi stavo divertendo a guardare le facce delle persone.

...continua

One evening Luca goes down to take out the garbage, but when he tries to return to his house, on the 20th floor of a suburban building, he discovers that another person lives in his apartment and that his life, as it was until some moment before, it no longer exists. From this moment on, new and unexpected adventures begin for Luca, which mix with the memories of his old life.

Music

I started with ""Blowin 'in the wind"", I did not remember all the words, but what did not come to mind I mumbled in a more or less assonant way. A gentleman already quite old was the first to stop, even if at a certain distance, he almost pretended to be standing there by chance, but it was evident that he wanted to listen to me playing and singing. I saw him make little faces when I made a mistake, a wrong word, a misplaced note.
I wasn't playing well, my hand still hurt and I was tense like it was the first gig of my life. All in all I didn't completely disappoint my first fan though, because, when I finished my opening song, he walked over, took out a couple of coins and threw them into the case. I took a peek and it wasn't capital. Despite this he put me in a good mood, it was a poor pay but it was just a start. I thanked my beloved audience, but it was already too far away to hear: as soon as the two coins were thrown into the case, Bob's elderly scholar had gone away at full speed, as if he was afraid of being seen, as if he had done something illegal.
I started with the second piece, Battisti's ""Blue water, clear water"". Everyone likes the old pieces by Battisti, they are very easy and I more or less remembered all the words. This time four people stopped, a Filipino lady holding a blond child by the hand. The child liked Battisti even if he had perhaps never heard of him, the nanny must surely be unknown but he was the little one who was in charge. Two other people, a boy full of piercings and a lady with a shopping bag, stood a short distance away. This time the audience had appreciated, the child at the end of the performance even clapped my hands, but no one put money in the case, they all listened for free.
I began to play the third, fourth, all the prices I had foreseen, during some even a small group of people formed. But most of them passed and just turned their faces, some slowed down. Those who stopped were definitely a minority, people were in a hurry and certainly didn't have time to waste listening to a hard-working musician. After playing all the repertoire I had mentally prepared before starting, I had scraped together just enough to buy myself something to eat, but nothing more. I could never find a place to sleep with that little change, assuming someone gave me sleep without a document.
The songs were not very demanding and so in addition to playing and singing, I observed that various humanity that found the time and the courage to stop half a minute to listen to me.
It was still relatively early and then, despite the meager income, I was enjoying looking at people's faces.

......to be continued