Prospectors: alla ricerca dell'oro su blockchain

Se siete appassionati di film western e ambientazioni da Corsa all'oro, credo che questo articolo potrebbe interessarvi. Torniamo a parlare di blockchain game e lo facciamo con un gioco che seguo da diverso tempo, ma che per la sua complessità ho sempre preferito non recensire. Ora invece, anche date le novità in arrivo, credo che i tempi siano assolutamente maturi per introdurvi all'appassionante mondo di Prospectors, nel quale potrete vestire i panni di un vero e proprio cercatore d'oro e percorrere la strada che vi porterà alla fortuna comodamente dal vostro pc/smartphone/tablet.

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Si tratto del primo play-to-earn MMORTES (Massively multiplayer online real-time strategy game) implementato su blockchain EOS, il ché significa che tutti i progressi di gioco, le proprietà e le risorse dei giocatori sono scritte su blockchain e da essa garantite. Recentemente è stato introdotto anche un nuovo server su blockchain WAX, Yukon.
Ogni giocatore ha a disposizione tre lavoratori per svolgere una serie di mansioni. I giocatori possono effettuare scambi, stringere accordi commerciali, formare sindacati e quant'altro, esattamente come avviene nel mondo reale. Ogni utente avrà accesso a risorse (come legno, ferro, rame), strumenti da lavoro e terra, e dovrà pagare le tasse allo Stato per ogni attività commerciale e di sfruttamento del suolo. Le tasse alimentano il gioco, la valuta utilizzata è naturalmente l'oro, che può essere trasformato in PGL (Prospectors Gold), token scambiabile su exchange conosciuti come Alcor.

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L'aspetto davvero innovativo del gioco è che non ci sono obiettivi prefissati, ogni giocatore può scegliere la sua strada e mettere in campo la sua strategia. L'utente potrà infatti scegliere di far lavorare i propri personaggi per gli altri giocatori in cambio di un salario, oppure optare per creare la propria attività imprenditoriale su un pezzo di terra acquistato o preso in affitto. Potremo scegliere se investire nella formazione dei nostri operai per permettergli di svolgere le mansioni più qualificate piuttosto che metterli da subito a svolgere le mansioni più umili come il trasporto materiali per iniziare subito a monetizzare. La ricerca dell'oro non è quindi l'unica strada per la ricchezza, forse meglio mettere su un'industria per la produzione di picconi? Starà a voi deciderlo. Che voi scegliate di cercare l'oro, produrre e vendere merci o semplicemente trasportare oggetti, lo scopo del gioco è fare più soldi possibili prima che la campagna finisca. Il gioco infatti è organizzato in stagioni, attualmente non ve ne sono di disponibili, anche se è possibile entrare nel server Yukon per fare pratica.
Nell'ultima stagione i coloni, per poter riscuotere il bottino, hanno dovuto portare a termine il progetto di costruzione della ferrovia per il quale i giocatori hanno dovuto collaborare tra loro. Chissà cosa ci riserva la prossima avventura. Nell'attesa, scopriamo qualche novità.

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E' in programma per il prossimo ottobre il lancio di una nuova avventura per i cercatori d'oro, sempre su rete Wax: Grand Land. Se prima le terre su Yukon erano caratterizzate da lande ghiacciate, in Grand Land avremo diecimila lotti di terreni verdi, ai quali si aggiungono 404 lotti liberi e non acquistabili, destinati ai nomadi per scelta e ai principianti. Niente male come novità. Oltre a 9 lotti riservati ai Palazzi dello Stato (accademia per la formazione dei lavoratori, prigione, banca e tutto ciò che serve al funzionamento di un insediamento del XIX secolo), i 112 lotti più centrali (e quindi più ambiti) saranno venduti all'asta a settembre in valuta WAX, 79 saranno riservati per una promo, 6900 saranno messi in vendita a luglio in PGL e i restanti 2900 sono stati acquistati in meno di un minuto lo scorso 16 giugno (indovinate chi è riuscito ad accaparrarsene uno).
Le land di questo gioco diventano quindi NFT e possono essere conservate nei nostri wallet WAX. Il proprietario dell'NFT avrà diritto anche alle risorse presenti su quel terreno, che a quanto pare saranno più cospicue del solito su tutti i lotti. Coloro che non possiedono una terra potranno comunque giocare con profitto sfruttando le terre libere per estrarre risorse. Ogni land conterrà una data risorsa (l'oro non si trova dappertutto!), ma attraverso il commercio i giocatori potranno portare avanti il proprio business senza troppe difficoltà. Tanto più che in Grand Land, non essendoci più l'affitto da pagare come nelle precedenti avventure, ogni giocatore potrà portare avanti la propria attività al ritmo che preferisce.
Per poter essere utilizzata nel gioco, l'NFT relativo alla land andrà messo in staking nel gioco. Se il possessore deciderà di venderla, potrà farlo togliendola dallo stake o direttamente nelle aste in-game.

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Tantissime novità in arrivo, quindi, che porteranno questo gioco già molto promettente verso nuove frontiere di pubblico e potenziali sviluppi. Nel video, oltre ad un estratto dalla land sale che può ben dimostrare l'hype dietro questo progetto, vi mostrerò rapidamente il gameplay del gioco, che può sembrare complesso all'inizio, ma che in realtà una volta presa la mano è assolutamente alla portata di tutti.
E come concluderebbe il team di WECAN, ideatore di progetti come R-Planet e Tribal Books oltre che di Prospectors, "Un vecchio saggio cercatore alza la testa. Sente il vento fresco sul viso, respira l'odore nell'aria. L'odore dell'oro, l'odore di una nuova speranza."

Fonti:
https://prospectors.io/about_game
https://prospectors.medium.com/the-grand-land-the-map-resources-plot-nfts-and-the-roadmap-816b309fd3d7

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