Fratta Polesine è l'unico caso forse nel Polesine,qui abbiamo i Badoer che cominciano a triangolare il territorio e cercano di renderlo per le proprie necessità di dovere rendere fertili i terreni circostanti e sfamare il popolo perché Venezia perde tutti i suoi possedimenti nel mare Adriatico, non ha più la via della seta, non ha più la via delle Spezie.
A Fratta Polesine troviamo la casa-villa della famiglia Matteotti
che la acquistò sul finire dell'Ottocento e la famiglia è sempre vissuta qui fino alla morte di Giacomo,qui Matteotti lavorava e lo studio era al piano di sotto e qui la famiglia rimase anche dopo la sua morte e sempre qui fu allestita al piano di sotto la camera ardente e da qui partì il funerale prima della tomulazione della salma nel cimitero di Fratta.
Dopo la morte di Giacomo,la villa è rimasta di proprietà della famiglia ,della mamma e della vedova e dei figli, qui sono vissuti anche per lunghi periodi fin dopo la Seconda Guerra Mondiale, prima di morire i tre figli di Giacomo cedettero tramite testamento la Villa all'Accademia dei concordi di Rovigo che nello scorso decennio è stata completamente restaurata è trasformata in museo e aperta al pubblico, attualmente La villa è di proprietà dell'Accademia dei concordi di Rovigo ,ceduta in uso completamente in uso al municipio di Fratta Polesine.
Spero il post vi sia piaciuto
Giorgia