Cos'è stato questo Eurovision?

Lo ammetto: stavo aspettando che qualcun altro facesse questo post per poter commentare con il mio parere. Non è successo, perciò vi toccherà sorbirvi il mio racconto di questa finale dell'Eurovision Song Contest 2021 (ESC21). Chiaramente si tratta di mie considerazioni soggettive e sono pronto al dialogo nei commenti.

NPO/NOS/AVROTROS

EDIT: in realtà @mad-runner ha fatto un post che riguarda l'ESC21 ma non era ancora uscito quando ho iniziato a scrivere il mio post.

Parentesi sulla conduzione

La serata è stata condotta interamente in lingua inglese da conduttori olandesi. Tuttavia, per rendere fruibile a tutti l'evento, la Rai ha assegnato a Cristiano Malgioglio e Gabriele Corsi il ruolo di commentatori fuori campo. Quella di Malgioglio si è rivelata una scelta azzeccatissima. La sua personalità fluida, fuori dagli schemi, eccessiva era perfettamente in sintonia con l'atmosfera dell'ESC21. La sue approfondite conoscenze nel campo della musica leggera gli permettevano di fare considerazioni circostanziate e mai banali, venandole inoltre della sua caratteristica ironia. Ovviamente non potevamo aspettarci che la Rai imbroccasse due scelte su due e Corsi non delude le aspettative: si sforza costantemente di apparire simpatico ma riesce esclusivamente a trasmettere agitazione.

Parentesi sul regolamento

In sintesi si tratta di una competizione canora che coinvolge tutti i paesi europei (sia UE che extra-UE) oltre a vari paesi extra-Europa (ad esempio Australia e Israele). Non mi dilungo sui criteri di selezione e scrematura delle canzoni. Basti sapere che sabato sera nella finale hanno competuto 26 paesi con altrettanti brani. Per decretare il vincitore vengono sommati i punteggi assegnati da giuria (l'aggregato dei voti di 39 giurie di altrettanti paesi) e televoto. Sia per il voto della giuria che per il televoto vale la regola che non si possa votare per il concorrente del proprio paese.

La serata - Le canzoni

Gli artisti sono davvero molti ma la serata scorre abbastanza velocemente dato che le esibizioni (di 3 minuti al massimo) si susseguono rapidamente una dietro l'altra. Di seguito brevissime considerazioni su ciascuna canzone.

Elena Tsagkrinou - El diablo - Cipro


EBU / Thomas Hanses

Pezzo dance-pop orecchiabile... sarà perché alcune parti sono un plagio abbastanza evidente a "Bad Romance" di Lady Gaga? Nota di merito per la coreografia, gradevole e coerente con lo spirito della canzone. Inoltre Elena, oltre a dominare perfettamente il palco cambiando in continuazione posizione coerentemente con la coreografia (distesa, in ginocchio, in piedi, ecc...) riesce addirittura ad eseguire un ponte continuando a cantare come se nulla fosse. Punteggi bassi (ma non infimi) sia da giuria (50 punti) che da televoto (44 punti).

Anxhela Peristeri - Karma - Albania


EBU / Thomas Hanses

Canzone scialba e scenografia anonima ma apprezzo davvero molto il fatto che sia cantata in albanese dato che molti paesi rinunciano alla propria lingua per l'inglese (come Cipro ad esempio) e ciò porta ad un certo appiattimento. In questo modo l'Eurovision passa dall'essere un manifesto del variopinto multiculturalismo occidentale a incarnare l'appiattimento culturale dato dalla globalizzazione. Fortunatamente molte nazioni (tra cui l'Italia) rivendicano orgogliosamente la propria diversità tramite l'uso della lingua madre. Punteggi più bassi di Cipro (22 punti dalla giuria e 35 punti dal televoto) ma comunque decenti.

Eden Alene - Set Me Free - Israele


EBU / Andres Putting

Classico pezzo dance-pop che sa di già sentito. Coreografia con ballerini ma lei non balla al contrario della collega cipriota. D'effetto il cambio d'abito nel finale. Canta in inglese. Punteggi relativamente alti dalla giuria (73 punti) ma bassi dal televoto (appena 20 punti, meno dell'Albania). Per entrambe le votazioni a mio parere hanno inciso anche considerazioni di tipo politico alla luce di ciò che sta accadendo in Israele. L ' "establishment" (la giuria) classicamente è sempre stato più vicino ad Israele mentre il "popolo" (il televoto) parteggia in maggioranza per la Palestina.

Hooverphonic - The Wrong Place - Belgio


EBU / Andres Putting

Brano solido e performance classica. Complessivamente una buona prova. Premiati dalla giuria (71 punti) ma condannati dal televoto (appena 3 punti). Questa profonda discrepanza si può spiegare col fatto che la band nasce nel 1995, quando gran parte del pubblico dell'ESC21, notoriamente giovane, si trovava in età infantile o era semplicemente un'ipotesi nella mente dei propri genitori.

Maniža - Russian Woman - Russia


EBU / Thomas Hanses

Pezzo interessante dove la base rap si mescola a sonorità folk che rimandano al Tagikistan, paese di cui la cantante è originaria (anche se vive in Russia sin da piccola). Il testo è in russo con qualche inserto in inglese e veicola un forte messaggio femminista. Molto azzeccata la coreografia, con Maniža che fa il suo ingresso in un pesante abito tradizionale per poi letteralmente saltarne fuori indossando una tuta da lavoro che tanto ricorda, anche se non nel colore, quella del celeberrimo manifesto We Can Do It di J. Howard Miller. Buon punteggio sia dalla giuria (104 punti) che dal televoto (100 punti) anche se forse avrebbe meritato un po' di più.

Destiny - Je me casse - Malta


EBU / Andres Putting

Altro pezzo dance-pop, altro pezzo dimenticabile. Testo in inglese (assieme al maltese lingua ufficiale dell'isola) nonostante il titolo sia in francese. La canzone parla del diritto della donna a dire no alle avance maschili e a non essere forzata. Coreografia banale. Premiata in modo (a mio avviso) esagerato dalla giuria (208 punti) ma punita dal televoto (solo 47 punti), probabilmente perché percepita come una canzone un po' paracula (scusate il francesismo) e fatta ad hoc per fare leva sulla nuova ondata di femminismo che viviamo in questi anni.

The Black Mamba - Love Is on My Side - Portogallo


EBU / Andres Putting

Canzone armoniosa e dolce ma allo stesso tempo incolore e anonima, come anche la perfomance sul palco. Cantata in inglese (ma perché?). Un alto punteggio dalla giuria (126 punti) ma molto basso (appena 27 punti) dal televoto, probabilmente perché, seppur dal punto di vista tecnico sia una buona canzone, dal lato emozionale non riesce a coinvolgere l'ascoltatore.

Hurricane - Loco loco - Serbia


EBU / Thomas Hanses

Ennesimo brano dance-pop ma stavolta con una venatura etnica (sia nella musica che nel testo che è in serbo). Il pezzo però è davvero brutto. Nemmeno la coreografia si salva, con il trio femminile che inscena un ballo piuttosto elementare senza mai riuscire a essere sincronizzate tra loro. Punteggio basso dalla giuria (20 punti) ma inspiegabilmente (almeno per me) alto dal televoto (82 punti).

James Newman - Embers - Regno Unito


EBU / Andres Putting

Facciamola veloce: pezzo dance-pop dimenticabile, coreografia scialba, testo in inglese (giustamente). Punteggio: 0 punti sia da giuria che da televoto. Responso decisamente troppo severo, soprattutto per quanto riguarda la giuria, dato che il televoto ha condannato a 0 punti anche altri concorrenti mentre si tratta dell'unico 0 conferito dalla giuria. Un altro degli effetti post-Brexit? Probabile ma di certo la scarsa qualità del brano non ha aiutato.

Stefania - Last Dance - Grecia


EBU / Andres Putting

Sorpresa: un'altra canzone dance-pop! Pur avendo sempre quella sensazione di già sentito devo dire che trovo questo pezzo abbastanza riuscito. Inoltre l'idea per la coreografia è carina e Stefania, seppur appena diciotenne, calca il palco con sicurezza. Unica vera pecca è che il testo sia in inglese e che nel complesso la canzone non trasmetta nulla di greco. Buoni punteggi sia da giuria (91 punti) che da televoto (79 punti)

Gjon's Tears - Tout l'univers - Svizzera


EBU / Andres Putting

All'ascolto in diretta l'avevo abbastanza snobbata, però avendola riascoltata devo dire che è una buona canzone. Lui ha una bella voce anche se a volte scade nel falsetto. Il pianoforte in sottofondo è toccante. Testo in francese. La scenografia non è nulla di speciale. La giuria gli assegna in assoluto il punteggio più alto (267 punti) mentre dal televoto arrivano "solo" 167 punti, forse appunto perché non è una canzone di così immediata ricezione.

Daði & Gagnamagnið - 10 Years - Islanda


EBU / Thomas Hanses

Questo è invece un pezzo ad impatto immediato grazie alla ben congegnata coreografia messa in scena da questo gruppo islandese. La canzone sa di già sentito semplicemente perché è volutamente vintage, con la sua atmosfera da videogioco a 8 bit. Testo in inglese (che tra l'altro non è un granché). Punteggio alto sia dalla giuria (198 punti) che dal televoto (180 punti).

Blas Cantó - Voy a quedarme - Spagna


EBU / Andres Putting

All'ascolto in diretta l'avevo abbastanza snobbata e... avevo fatto benissimo! Questa canzone è una sviolinata romantica che riesce a suscitare una sola emozione: imbarazzo. Davvero tutto troppo smielato e non serve nemmeno sapere lo spagnolo (unica nota di merito aver utilizzato la lingua madre) per capirlo. La scenografia, con luna gigante sullo sfondo, è incommentabile. Il cantante viene severamente (ma giustamente) punito sia dalla giuria (6 punti) che dal televoto (0 punti).

Natalia Gordienko - Sugar - Moldavia


EBU / Thomas Hanses

Natalia domina bene il palco, come già la concorrente cipriota. Però stavolta la canzone è bruttina e la voce un po' debole (non so se quest'ultima sia semplicemente una mia impressione). Dance-pop ovviamente. In inglese. Tuttavia i punteggi, pur bassi, sono decenti: 53 punti dalla giuria e 62 punti dal televoto.

Jendrik - I Don't Feel Hate - Germania


EBU / Andres Putting

Questa forse non la definirei nemmeno una canzone, è più una filastrocca cantata. E dà sui nervi. Oh come dà sui nervi. La giacca rosa shocking, l'ukulele glitterato, quel sorriso ebete dall'inizio alla fine del "brano"... Mi vien da pensare che lo scopo di Jendrik fosse quello di generare quell'odio che la sua stessa canzone si prefiggeva di combattere. D'altronde si sa che i tedeschi sono tipi pratici. 3 punti (per compassione?) dalla giuria e 0 punti dal televoto.

Blind Channel - Dark Side - Finlandia


EBU / Andres Putting

Bel pezzo che porta una violenta ventata di energia sul palco di Rotterdam. Credo possa essere definito di genere rap metal. Performance da urlo con i ragazzi che calcano il palco con estrema confidenza. Testo in inglese. Per loro 83 punti dalla giuria ma ben 218 dal televoto.

Victoria - Growing Up Is Getting Old - Bulgaria


EBU / Thomas Hanses

Brano carino, intimista, ma un po' piatto. La sua voce mi ricorda quella di Francesca Michielin. Scenografia coerente con la canzone ma niente di superlativo. Testo in inglese. Punteggio alto dalla giuria (140 punti) mentre il televoto la punisce (30 punti). Il punteggio così basso credo sia dato dal fatto che per tutta la durata delle votazioni si era messa a sbandierare una foto di lei bambina assieme al padre, a cui è stata diagnosticata la SLA. Davvero di cattivo gusto strumentalizzare in questo modo la grave malattia di un genitore al fine di accaparrarsi qualche voto in più. Infatti ha ottenuto l'effetto contrario.

The Roop - Discoteque - Lituania


EBU / Thomas Hanses

Allora. O la memoria mi gioca brutti scherzi (possibile) o sia le strofe che il ritornello sono plagiati. Purtroppo però non ricordo i brani da cui i The Roop avrebbero attinto. Accantonando la questione del (possibile) plagio devo dire che questo pezzo electropop non è male. Il testo (in inglese) affronta in modo spiritoso il tema della chiusura delle discoteche durante la pandemia. La perfomance sul palco è caratterizzata dal medesimo spirito tramite una coreografia buffa ma ben eseguita. Dalla giuria un punteggio basso (50 punti), forse a causa dell'eccessiva leggerezza della canzone, mentre il televoto assegna la bellezza di 165 punti.

Go_A - Šum - Ucraina


EBU / Andres Putting

Canzone molto particolare che fonde con successo sonorità folk ed elettroniche in un ritmo sincopato e incalzante. La scenografia non mi ha convinto, forse potevano optare per qualcosa di diverso. Testo ovviamente in ucraino (il folk in una lingua straniera credo abbia poco senso). Probabilmente sono stati i concorrenti più aderenti a quello che dovrebbe essere lo spirito multiculturale di questo festival. Punteggio alto ma non superlativo dalla giuria (97 punti) e secondo punteggio in assoluto (dopo l'Italia) dal televoto (ben 267 punti, meritati).

Barbara Pravi - Voilà - Francia


EBU / Andres Putting

Brano per certi versi simile a quello della Svizzera: pianoforte in sottofondo, voce molto bella. Mentre per Gjon's Tears era il pianoforte a pungere sul vivo, qui è la voce carica di sentimento di Barbara ad emozionare. Forse però è stato un errore dare così tanto risalto alla parola "voilà", un termine talmente inflazionato da aver perso ogni significato e grazia. Punteggi molto alti e quasi pari tra giuria (248 punti) e televoto (251 punti).

Efendi - Mata Hari - Azerbaigian


EBU / Andres Putting

Pezzo dance-pop condito da sonorità orientaleggianti. Ennesima canzone anonima simile a mille altre. Buona coreografia. Testo in inglese ma con una (dicasi una) frase in azero. Col titolo forse voleva accattivarsi il pubblico femminile e femminista ma il testo è davvero poca cosa e nessuno ci casca, nè giuria (32 punti) nè televoto (33 punti).

Tix - Fallen Angel - Norvegia


EBU / Andres Putting

Una canzone che definirei emo-pop. Bruttina anche se c'è il tentativo di portare qualcosa di un po' diverso. Scenografia eccessiva. Testo in inglese. La scelta, ad un certo punto dell'esibizione, di togliersi gli occhiali per mostrare i suoi tic (il cantante è affetto da Sindrome di Tourette) fa il paio con quanto fatto dalla concorrente della Bulgaria. Però a quanto pare strumentalizzare le malattie non paga: punteggio bassissimo dalla giuria (15 punti) e un po' più alto dal televoto (60 punti).

Jeangu Macrooy - Birth of a New Age - Paesi Bassi


EBU / Thomas Hanses

L'idea di partenza era buona: un misto tra soul e kawina, un genere di musica africana che però ha origine nell'altra sponda dell'Atlantico, in Suriname, e che quindi intrinsecamente ci parla di migrazioni. Se poi si pensa che il Suriname è una ex-colonia olandese e che Jeangu è nato lì ma è emigrato in Olanda, allora questo tipo di messaggio viene elevato al quadrato. Purtroppo la canzone è bruttina. Il testo (in un inglese condito da qualche parola in sranan tongo, una lingua parlata in Suriname) è banale e un po' retorico. La coreografia (decente) è coerente col messaggio. Punteggi infimi (e forse un po' troppo severi) sia da giuria (11 punti) che da televoto (0 punti).

Måneskin - Zitti e buoni - Italia


EBU / Andres Putting

Bel pezzo hard rock. Damiano, il frontman, si rende protagonista di una performance davvero convincente. Possiede un timbro vocale che sembra fatto apposta per il rock ma è anche capace di passare con disinvoltura a una strofa rappata senza inciampare. La scenografia è essenziale perché i protagonisti sono loro, i Måneskin, che prendono possesso del palco e lo dominano. Testo in italiano, come da tradizione del nostro paese. Punteggio molto alto dalla giuria (206 punti) ma ciò che li porta alla vittoria è il verdetto del televoto: ben 318 punti, il premio più alto della serata.

Tusse - Voices - Svezia


EBU / Andres Putting

Canzone incolore, testo banale (in inglese). La coreografia è gradevole. Non è un pezzo che definirei brutto ma è davvero piatto. Anche i punteggi riflettono questa mediocrità: 46 punti dalla giuria e 63 punti dal televoto.

Senhit feat. Flo Rida - Adrenalina - San Marino


EBU / Thomas Hanses

Dance-pop? Dance-pop. Certo, si avvertono anche sonorità esotiche, ma è ancora il caro vecchio pop che fa ballare i gggiovani (o almeno questo è l'intento) e che piace (a chi?). Un'altra canzone dimenticabile si aggiunge all'elenco. In inglese perché, si sa, l'italiano (loro madre lingua) è da sfigati. Coreografia decente (forse). Unico aspetto "positivo" è aver risposto alla domanda che, sono sicuro, attanagliava l'animo di tutti noi durante lunghe notti insonni: ma che fine ha fatto Flo Rida? Punteggi molto bassi sia da giuria (37 punti) che da televoto (13 punti). Quasi dimenticavo: la cantante è italiana, non sammarinese. Quindi perché farla partecipare per San Marino? Perché sì.

La serata - Il resto

Finite tutte le esibizioni viene dato il via al televoto. Per dare tempo sia alle giurie che al pubblico di esprimere le proprie preferenze seguono tre esibizioni. La prima (preregistrata) ha luogo sul ponte Erasmus di Rotterdam con protagonista il dj Afrojack (un altro che da un po' era sparito dai radar se non per essersi messo con Elettra Lamborghini) che poi si "teletrasporta" (in diretta) sul palco dell'Eurovision. La seconda è in diretta e vede diversi vincitori delle edizioni passate cantare di tetto in tetto le canzoni che li hanno portati alla vittoria. Una bella idea e non di facile attuazione dato che richiedeva una perfetta comunicazione da tetto a tetto per capire quando far partire ciascuna perfomance. Infine c'è stata l'esibizione del vincitore dell'ultima edizione, l'olandese Duncan Laurence col brano Arcade, sullo stesso stile (piano e voce) dei pezzi svizzero e francese di quest'anno (scelta non casuale probabilmente).

Successivamente, giuria per giuria, sono stati assegnati i punteggi ai concorrenti, andando alla fine a delineare la classifica della giuria:
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fonte immagine
Alla fine però, aggregando il televoto a questo dato (i punteggi sono stati rivelati a partire dall'ultimo posto sino al primo riferendosi alla classifica della giuria), il risultato è stato il seguente:

fonte immagine
I Måneskin hanno vinto e l'anno prossimo l'Eurovision si terrà nel nostro paese! Sarà davvero difficile trovare dei monumenti che possano reggere il confronto con l'Erasmus Bridge e con i tetti di Rotterdam...

Conclusioni

Precisazioni sul dance-pop

Da come ne ho parlato in questo post sembra che il dance-pop sia il male assoluto ma non è così. Si tratta certamente di canzoni in cui la componente commerciale è molto importante, ma non è la sola. Si pensi ad artisti contemporanei del calibro di Lady Gaga e Charli XCX oppure a mostri sacri del passato come Madonna. Si tratta di musica commerciale ma che punta anche alla qualità ed è proprio questa la differenza tra le cantanti sopracitate e quelle dell'Eurovision: la qualità. Poi il genere in sè può piacere o non piacere ma questo è un altro discorso.

Tematiche sociali

Credo che l'ESC21 abbia messo in luce come sia delicato trattare di diritti civili in un contesto in cui sono in palio fama e denaro. Il rischio è che il pubblico percepisca la cosa come una strumentalizzazione ed è esattamente ciò che è successo a Malta e Paesi Bassi. Per la Russia invece è stato diverso. La storia personale della cantante e il testo non banale hanno fatto sì che la sua venisse vista come una autentica presa di posizione, anche coraggiosa pensando al clima di ostilità che vige in Russia verso certe tematiche.

Cosa vuole il pubblico?

Tutti i concorrenti che si sono distaccati dal pop o dalla ballata sono stati più che premiati. Italia, Finlandia e Ucraina hanno tutte superato quota 200 punti, mentre l'unica canzone convenzionale ad aver superato quel limite è stata quella della Francia. Al posto di inseguirlo, andando dietro esclusivamente ai generi in voga, le case discografiche forse dovrebbero stimolare il pubblico osando con sonorità diverse, vecchie e nuove.

Israele

Come visto sopra Israele, pur avendo presentato una canzone tutto sommato buona, è stata massacrata dal televoto, probabilmente sulla scia del conflitto che si sta consumando tra israeliani e palestinesi. Eurovision in questa pagina mostra la provenienza del televoto e possiamo vedere come più della metà dei voti per Israele provengano dall'Azerbaigian. Perché questo? Nel 2020 si è consumata nella regione del Nagorno Karabakh una guerra tra Armenia e Azerbaigian. In questo conflitto Israele appoggiò l'Azerbaigian fornendo armamenti tecnologicamente avanzati che aiutarono gli azeri a prevalere sugli armeni. Altra conseguenza di questa guerra è stata la non partecipazione dell'Armenia all'ESC21.

Perché hanno vinto i Måneskin?


NPO/NOS/AVROTROS Nathan Reinds

Nonostante ci fossero diverse canzoni altrettanto valide alla fine i Måneskin hanno sbancato al televoto rendendo ininfluenti i punti in più dati dalla giuria a Francia e Svizzera. Come mai? La pandemia ha colpito tutti. Il prezzo più alto l'hanno pagato gli anziani ma non bisogna sottovalutare ciò che hanno passato i giovani (la maggioranza del pubblico dell'ESC21). Sono dovuti rimanere chiusi in casa coloro che più di tutti hanno bisogno di uscire, socializzare, divertirsi. Questo ha generato, è vero, solitudine e sconforto ma anche tanta rabbia, frustrazione e bisogno di sfogarsi. I Måneskin che si dimenano sul palco con tutta quella passione e quella furia sono la rappresentazione plastica di tutto ciò che la gioventù europea ha dentro in questo momento, che ne sia cosciente o no. L'insofferenza alle restrizioni (restrizioni peraltro stragiuste, ripeto: STRAGIUSTE) è qualcosa di perfettamente naturale e vedere i Måneskin scatenarsi in mondovisione deve essere stata una catarsi per molti.

COPYRIGHT

Per il copyright delle immagini qui utilizzate (escluse le due classifiche che ho reperito in altro modo, specificando comunque le fonti) faccio riferimento al seguente link

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Ecency